Ho versato un bicchiere di vino rosso.
Non per fare la sofisticata
ma per sciogliere quei freni invisibili
che spesso ci tengono le parole in ostaggio.
Perché scrivere è un po’ come parlare a qualcuno che non conosci ancora,
ma che forse ti somiglia.
E allora, prima sorseggio.
Poi racconto.
Di cose piccole e grandi,
di momenti che lasciano il segno,
di emozioni che sanno stare solo sulla carta.
Non aspettarti insegnamenti.
Solo verità a modo mio,
silenzi che parlano,
e parole che, finalmente, respirano.
Se sei qui, brinda con me.
Alla libertà di scrivere come viene,
alla bellezza di essere autentici.
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